24 settembre 2019 Libery hotel 215 Charles street Boston, MA
RESTO DEL CARLINO 4 Luglio 2019
IN MOSTRA LE OPERE ESPOSTE DA DOMANI NELLA GALLERIA “CANVAS FINE ARTS”.
GLI “APACHE” DI PAOLA RAVA VOLANO A BOSTON.
L’ANIMA creativa di Paola Rava è pronta a volare oltreoceano. Dopo numerosi vernissage in città, l’artista bolognese torna in scena con un bis della sua più recente esposizione, Apache. I Nativi d’America. Ma in una location tutta nuova e, per certi versi, inaspettata. Parliamo di Boston, capitale del Massachusetts e città che, tra rinomate gallerie e atelier, accoglierà a braccia aperte un talento tutto bolognese. “È stata una casualità, non me lo sarei mai aspettata. Ci speravo, era un mio grande sogno, e si è avverato – racconta la pittrice -. Ho avuto la fortuna di entrare in contatto con Suzanne Schultz, fondatrice e ceo della galleria che ospiterà le mie opere. Da subito ha apprezzato la mia arte e da lì è partito tutto”. Poi, continua: “Speravo da tempo di poter allargare i miei orizzonti artistici e finalmente ne avrò la possibilità. Nei miei quadri è racchiusa tutta la memoria e la spiritualità dei nativi americani, e io ne sono la custode. Le loro tradizioni sono fonte di una consapevolezza e di una verità spirituale senza tempo, che mi hanno spinto a creare questa collezione di opere e a riportarle alle origini, nella loro terra madre”.
SARANNO quindici le tele che, da domani fino a venerdì prossimo, apriranno le porte della galleria Canvas Fine Arts nel quartiere creativo di SoWa a Boston, per un viaggio alla scoperta del lontano mondo dei Nativi d’America, dalla loro profonda spiritualità, alla loro integrità come popolo. E degli animali, a cui l’artista è molto affezionata.
“Gli animali che ho raffigurato nelle mie tele rappresentano vere e proprie energie, quelle che i pellerossa chiamavano poteri, medicine. Sono delle creature mistiche, capaci di riequilibrare gli stati d’animo negativi, e per questo fonti di connessione tra corpo e spirito, tra verità e conoscenza”, racconta. Un’esposizione destinata a non fermarsi, ma a viaggiare ancora. Dopo Boston, si comincia già a pensare, infatti, a tappe future in altre città statunitensi, come Los Angeles e New York.
